Gianduiotti, cremini e tanto cioccolato. Torino è la capitale di questo cibo tanto amato da tutti. Diverse sono le manifestazioni “cioccolatose” che spesso si organizzano in città proprio per celebrare questo prodotto goloso. Per quanto riguarda il cioccolato, lo sapevate che l’uovo di Pasqua è nato proprio a Torino? Così narra la leggenda. Vediamo un po’ di che cosa si tratta.
Torino non smette mai di stupire, tra le sue bellezze liberty, le sue curiosità, le sue eccellenze gastronomiche tipiche, è davvero una città che merita una visita. Anche dall’estero Torino incanta e riceve encomi.
Perché il simbolo della Pasqua è un uovo?
Tra i dolci pasquali più amati, sicuramente l’uovo è al primo posto. Amato veramente da tutti, grandi e piccini, ogni famiglia la domenica di Pasqua ne rompe uno. Immancabile. Il cioccolato appassiona chiunque, e come si fa a resistere?
Simbolo di rinascita. Nel cristianesimo ha un grande valore. L’uovo assomiglia a un sasso, a qualcosa privo di vita come il sepolcro dove giaceva Gesù, che però al suo interno nasconde la vita. Una nuova vita pronta a nascere (parliamo del pulcino e non la sorpresa), così come dal Sepolcro uscì Cristo dopo la Crocifissione. Per questa ragione l’uovo è simbolo della Pasqua. Perché resuscita il Signore. E l’uovo è una nuova vita che rinasce.
La tradizione delle uova ha origini antichissime che risale ai tempi dei Persiani. Ma non solo. L’offerta, la decorazione delle uova in questa stagione e soprattutto in questo giorno trova riscontro anche in civiltà antichissime nel Pianeta, dai Paesi Scandinavi alle Americhe. Insomma si tratta di una cerimonia antica quanto il mondo diciamo.
L’origine torinese
Secondo quanto si legge sul volume “Dolci delizie subalpine” di Mario Marsero, uno storico delle industrie dolciarie del Piemonte, la storia risale al 1725. Pare fu la vedova Giambone, proprietaria di una bottega in quella che ora è via Roma, che riempì i gusci vuoti delle uova di gallina con della cioccolata. Una cosa simile sembra fosse presente anche alla corte francese di Luigi XIV.
Ma fu solamente negli anni ’20 del XX secolo che l’uovo di Pasqua così come lo conosciamo ebbe vita. Casa Sartorio di Torino brevettò un modo per creare un uovo vuoto di cioccolato. Al suo interno vi pose un piccolo regalino, qualche confetto o un animale di zucchero.
Ed ecco che così nacque a Torino l’uovo di Pasqua. Curioso vero?