Non si può negare che Torino sia una città molto bella. Una città che vanta molti primati in Italia. Dall’importanza nel settore automobilistico, al privilegio di essere insignita tra i patrimoni dell’UNESCO. Dai prodotti Made in Italy famosi in tutto il mondo, caffè, cioccolato, grissini, a centri culturali di grandissima rilevanza. Insomma, Torino è città d’arte, di cultura e storia.
Non ne è rimasto indifferente al suo fascino nemmeno il reporter Will Hide che sul The Times londinese scrisse un elogio alla bellezza della città, come ne abbiamo già parlato in un recente articolo.
Ma la capitale sabauda è anche una città magica, avvolta nel mistero. Essa è considerata il polo sia della magia nera, che della magia bianca, argomento già trattato tempo indietro. Numerose sono le sue attrazioni intrise di miti esoterici e affascinanti leggende.
Andiamo a scoprire l’itinerario per conoscere più da vicino i posti con un’alta concentrazione di vibrazioni negative.
Piazza Statuto
È in Piazza Statuto dove ci soffermeremo come inizio. A Torino passa il 45 esimo parallelo nord, dettaglio da tenere a mente in quanto Piazza Statuto è considerata il centro della magia nera. Qui pare converga proprio il suddetto parallelo che unisce il capoluogo piemontese con Londra e San Francisco, altre due città dense di magia nera.
Inoltre l’angelo che si trova in Piazza Statuto sul Monumento ai Caduti del Frejus (altro elemento pieno di simboli magici) sembra rappresentare proprio Lucifero, l’angelo cacciato che ha osato ribellarsi a Dio per superbia e invidia, colui che rappresenta Satana, padrone degli inferi.
Il Museo Egizio
Sebbene il Museo Egizio vibri di energia buona, secondo alcuni esperti esoterici esso possiede anche un cuore pulsante di magia nera. Parliamo di alcuni oggetti esposti. Per esempio ciò che è appartenuto al grande sovrano egizio Tutankhamon o al famigerato Seth è carico di un’energia poco benefica.
Via Lascaris
Torino ha anche diverse vie in cui si trovano elementi magici o luoghi in cui aleggia del mistero.
Parliamo, in questo caso, di Via Lascaris. Dove oggi sorge una banca, al tempo c’era una Loggia Massonica. Da notare, alla base del palazzo, delle fessure a forma di occhi. Probabilmente un modo per far passare aria o illuminare i locali, ma nel tempo ha assunto un significato molto più profondo e si è cominciato a credere che quelli fossero gli occhi del Diavolo.
Il Rondò della forca
Non può mancare nella lista degli elementi che caratterizzano la Torino Nera, il Rondò della Forca. Esso si trova vicino a piazza Statuto, già precedentemente citata, tra corso Regina Margherita e corso Valdocco.
Si chiama Forca poiché qui era luogo di morte. Patibolo, a fine ‘800, per i condannati delle prigioni vicine. Crocifissione e sepoltura in epoca molto più antica. Insomma una zona torinese intrisa di sofferenze e stragi che doveva essere annoverata tra i luoghi della magia nera di Torino.
Il Portone del Diavolo
Per concludere, in questo Palazzo, in via XX Settembre 40, si narra una leggenda. Pare che il Diavolo in persone ci rinchiuse un mago che lo invocò inutilmente e per punirlo lo segregò lì dentro. A memoria di quanto accaduto, sul batacchio del portone è raffigurato il Demonio avvolgendo questo luogo di forti vibrazioni negative.
Ma non preoccupatevi, Torino ha anche diversi elementi di magia bianca, di vibrazioni pure e benefiche. Ve ne parleremo più avanti.