
In un articolo precedente abbiamo avuto già modo di parlare delle vibrazioni magiche che Torino possiede. Ci eravamo soffermati a parlare di magia nera e di quei luoghi della città che vibrano di energia oscura. Torino infatti, insieme a Londra e San Francisco, fa parte del triangolo di quelle città con forti energie poco benefiche.
Ma dall’altra parte Torino bilancia questa presenza di magia nera con dei luoghi che invece vibrano di luce ed energia buona. Fanno un po’ da contraltare diciamo.
Prima di iniziare è giusto sottolineare un paio di cose. Torino fa parte del triangolo delle città di magia bianca insieme a Praga e Lione perché costruita nel punto in cui il fiume Po (simbolo del Sole) si incrocia con la Dora (simbolo della luna). Inoltre, lo stesso 45esimo parallelo che attraversa la città apporterebbe una grossa quantità di energia positiva.
Inoltre pare che numerose attrazioni che ora vedremo, siano stati costruite seguendo delle precise “regole magiche” che permetta loro quindi di essere delle “porte” di accesso a una magia giovevole molto forte.
La Gran Madre
La Chiesa della Gran Madre con la sua imponente presenza sulla città, è il luogo di culto cattolico tra i più importanti di Torino. Di stile neo-classico come il Pantheon di Roma, la Gran Madre è un simbolo di potente energia bianca.
Sembrerebbe realizzata dove un tempo sorgeva un tempio dedicato a Iside, soprannominata la “Grande Madre”. Iside era la dea egiziana della vita, della magia. Si pensava che ella governasse i cieli, difendesse i regni dai nemici e che avesse poteri sul destino. Insomma una Dea davvero potente e molto venerata al tempo.
Come abbiamo capito, la Chiesa basa le sue fondamenta su qualcosa di molto forte, magico. Ma una magia luminosa, di elevate vibrazioni positive. Iside era la protezione, la fertilità, la guarigione. Si tratta di un simbolo significativo. Pensateci la prossima volta che entrate dentro la Chiesa. Provate a carpire la densità di energia buona che le pareti del Santuario trasudano.
Da non dimenticare il grande significato della Statua a lato della scalinata. Una donna che tiene una coppa in mano, la Fede. Per gli amanti dell’esoterismo di tratterebbe della Madonna che tiene in mano il Sacro Graal e con lo sguardo lontano indichi il cammino per trovarlo.
Piazza Castello
Un altro luogo dove la sensazione di leggerezza è di influssi positivi sono più marcati che altrove, è Piazza Castello. Qui l’energia si sente più che altrove. È il punto che segna il confine tra la Torino nera e la Torino bianca. Più precisamente tra le due statue dei Dioscuri all’entrata del Castello.
Incrocio quest’ultimo con un’energia vibrazionale molto forte. Da qui si diramano le 12 linee magiche che dividono la città. 12 come i mesi dell’anno, 12 come i segni dello zodiaco.
Il rito vuole che si passi attraverso le due statue a cavallo sopra i piedistalli all’entrata del Castello per rigenerarsi e riequilibrarsi in caso di affaticamento o per liberarsi di eccessi di oscurità che pesano sull’animo. Provare per credere.
La Mole Antonelliana
La celebre Mole, oltre a essere conosciuta come iconico simbolo della città, è un elemento magico molto potente. Per gli studiosi di esoterismo sembra essere una enorme antenna che irradi energia buona prendendola sotto il suolo cittadino.
Inoltre pare che la statua con la coppa della Chiesa della Gran Madre di cui abbiamo parlato all’inizio, guardi proprio la Mole come luogo sede del Sacro Graal. Chissà.
Piazza Solferino
Continuiamo con Piazza Solferino ed esattamente con la fontana posta al centro. Ha forti richiami simbolici positivi, tali da renderla un altro luogo della città in cui aleggia magia bianca. Ci sono 4 figure, due uomini e due donne, l’inverno e l’autunno e la primavera e l’estate rispettivamente. L’inverno guarda verso Est dove sorge il sole, elemento molto forte e rappresentante la luce e la positività.
Oltre alla figure ci sono anche due otri da cui fuoriesce dell’acqua (i segni zodiacali di Ariete e Pesci) . Per gli studiosi rappresenterebbe la conoscenza data agli uomini.
Il Museo Egizio
E terminiamo con il noto Museo di Storia Egizia. Esso, come già abbiamo disquisito, contiene sia elementi di magia nera che di magia bianca. Alcuni reperti sono potenti amuleti, altri meno.
Ciò che è conservato del Faraone Thutmosi III sembra essere avvolto da una forte energia positiva in quanto il Faraone fu un antico sovrano conoscitore delle scienze esoteriche.
Meno virtuosi i reperti di Tutankamon o Seth da cui vi consigliamo di starci alla larga…
Il tour esoterico torinese è giunto alla fine. Noi ci consigliamo di partecipare ai tour in città che spesso organizzano per vivere in prima persone questi miti magici del capoluogo. Magari qui potete trovare qualche informazione utile a riguardo.