È stata pubblicata su Science la scoperta di due anticorpi muscolosi che, testati sui criceti, hanno sconfitto il Sars-Cov-2, bloccando la spike (punta della corona) che il coronavirus usa per legarsi alle cellule umane e il recettore Ace2 che funziona da ingresso. Nel gruppo di ricerca, guidato dall’università di Washington, fa parte anche l’ospedale Sacco di Milano.
Questi anticorpi se replicati in laboratorio potrebbero essere utilizzati come terapia per chi è già infetto o come profilassi per le persone ad alto rischio di contagio. Gli anticorpi monoclonali andrebbero somministrati subito a chi è già positivo e sarebbero efficaci nell’immediato.
Anche altre università si sono occupate di identificare gli anticorpi più potenti nel sangue di chi è guarito dal Covid. Ma non tutti gli anticorpi sono uguali, per questo motivo i più muscolosi possono fare la differenza nella lotta contro il coronavirus.
La notizia è stata resa nota oggi da la Repubblica.