Le sale delle biblioteche della città sono rimaste chiuse per ben due mesi. Ieri però la biblioteca Civica Centrale e la biblioteca musicale Andrea Della Corte nella Tesoriera hanno riaperto. Lo ha annunciato la sindaca di Torino Chiara Appendino sulla sua pagina Facebook: “Con la riapertura della biblioteca Civica Centrale e della biblioteca musicale Andrea Della Corte nella Tesoriera, facciamo un passo avanti, concreto, importantissimo per riprenderci altri piccoli spazi di libertà.
“E, permettetemi, – continua la sindaca – trattandosi di luoghi di cultura, tra quelli che hanno sofferto e stanno soffrendo di più, queste prime aperture sono un segnale importante che indica come la Cultura sia un bene essenziale per la nostra comunità. In questi mesi c’è stato un grande lavoro da parte del nostro sistema bibliotecario per fornire ai cittadini i servizi in formato digitale. E la risposta è stata straordinaria. Per questo voglio ringraziare chi ha partecipato e chi lo ha reso possibile. Ma ora, piano piano, su prenotazione e con normali limiti rispetto all’attività ordinaria, è il momento di tornare a vivere le nostre biblioteche. Buona lettura a tutte e a tutti.”
Come prenotarsi?
I lettori potranno prenotare un tempo di permanenza di 3 ore al mattino o al pomeriggio. Durante le ore intermedie le sale saranno sanificate. La capienza è del 50%, con una persona seduta per tavolo. Per entrare servirà l’autocertificazione e la mascherina. I libri presi in prestito al momento della riconsegna saranno tenuti in quarantena per dieci giorni, attualmente il servizio è attivo in 14 sedi su 18.
Nelle prossime settimane i cittadini potranno recarsi anche presso altre librerie, non solo la Civica Centrale e la biblioteca musicale. Per prenotarsi si può scrivere un’email a infobib@comune.torino.it, tel. 01101129812 (Centrale) o a biblioteca.musicale@comune.torino.it, tel. 011 01138350 (musicale Andrea Della Corte).
Per il momento però non ci si potrà fermare a leggere un libro portato da casa, solo consultazione in sede di documenti non prestabili (collezioni storiche e correnti, manoscritti, libri rari, microfilm).