
Il labirinto settecentesco
Il Piemonte può vantare il secondo labirinto più grande d’Italia: il labirinto botanico del Castello di Masino. Maniero montano dell’XI secolo che domina la vasta pianura. La residenza era stata costruita per volere dei Valperga, una casata che visse per oltre 10 secoli nel castello.
La storia
Il conte Carlo Francesco I di Masino per fare bella figura con gli ospiti commissionò una serie di lavori per rendere ancora più bello il castello. Affreschi del 600 e 700 abbellirono le sale interne e venne realizzata la stupenda sala da ballo. Vennero costruiti anche gli appartamenti della Madama Reale per ospitare la consorte di Vittorio Emanuele I di Savoia.
Gli ospiti delle feste organizzate dal conte potevano ammirare il panorama dalle Terrazze dei Limoni e degli Oleandri. Intorno al castello, venne costruito anche un parco all’inglese di circa 20 ettari con un labirinto di siepi. Esistono testimonianze scritte sul labirinto di Masino verso la metà del 700.
Il labirinto oggi
Questo splendido posto che si trova nel parco del Castello di Masino è stato ristrutturato, seguendo il disegno settecentesco custodito negli archivi. Il labirinto ora ha ritrovato il suo splendore ed è protetto dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Puoi divertirti in un ‘rompicapo’ di siepi che conta 2mila piante di carpini sagomate con minuziosa regolarità. E se proprio non riesci a trovare l’uscita, puoi fare ricorso alla soluzione offerta dalla vista sopraelevata della torretta centrale.
Ingresso al Castello e al Parco: 14 € . Giorni di apertura:
- venerdì, sabato e domenica: ore 11:00 – 19:00 fino al 30 settembre;
- ore 10:00 – 18:00 dal 1 ottobre.
📍 Dove: Via del Castello, 1, 10010 – Masino (TO).
Foto: Shutterstock/elitravo